Nasce l’Associazione Sismax, punto di riferimento per diffondere la cultura sulla gestione di Maxiemergenze. Morano, Solaro Del Borgo e Pregliasco tra i nomi del comitato scientifico.
Lubrani: “Tra i nostri obiettivi diventare Società Scientifica riconosciuta a livello nazionale”
Firenze-E’ stata costituita nei giorni scorsi l’Associazione Sismax con la finalità di accrescere il confronto, le esperienze, la cultura nella gestione delle Maxiemergenze tra professionisti pubblici e privati, valorizzando le migliori competenze di settore.
Si pone come punto di rifermento per tutti gli operatori sanitari e tecnici che condividono i valori e le finalità espresse dall’Associazione, che nasce in Toscana per creare una rete di saperi a livello nazionale finalizzata a promuovere dialogo e collaborazione tra tutti gli Enti che ruotano intorno al mondo della sanità.
Tra gli obiettivi principali quello di diventare una società scientifica riconosciuta per la produzione di linee guida nella gestione delle Maxiemergenze. E ancora promuovere percorsi formativi specifici, webinar tematici e simulazioni di Maxiemergenze all’interno di un vero e proprio network di istruttori e centri di formazione, organizzare convegni scientifici ed attività culturali, incentivare i principi della buona comunicazione in emergenza.
Tra i componenti del consiglio direttivo e del comitato scientifico sono rappresentati i profili del mondo dell’Emergenza Urgenza di gran parte delle Regioni italiane, tra cui Gerardo Solaro Del Borgo, Presidente Corpo italiano Soccorso Ordine di Malta , Elvezio Galanti, ex Direttore Generale Dipartimento Protezione Civile, Federico Gelli, Direttore Generale Sanità Welfare e Coesione Sociale Regione Toscana, Pasquale Morano, Vice Segretario generale e Direttore tecnico Croce Rossa italiana Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas e Direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano.
Il neoformato consiglio direttivo di SISMAX vede SIIET rappresentata ai massimi livelli, con il Presidente Romano che ricoprirà per il primo periodo post fondazione il ruolo di Segretario Nazionale ed il Tesoriere, Paolo Mariani, il ruolo di Consigliere.
L'accordo con SIIET prevede la possibilità, per chi sarà interessato, di associarsi congiuntamente alle due società ad un prezzo inferiore rispetto a quello delle singole associazioni.
L’idea di creare un’Associazione di questo tipo nasce da un team di medici e infermieri che da anni si occupano del settore di Maxiemergenze e nel 2004 fondano a Empoli il metodo Sismax, primo esempio italiano di sistema integrato, dinamico, semplice e fruibile che unisce i quattro anelli essenziali del soccorso in Maxiemergenza: l’unità di crisi aziendale, le centrali NUE 112, le centrali EMS, l’emergenza territoriale e l’ospedale.
E’ un modello integrato che semplifica l’attivazione dei soccorsi e utilizza strumenti “easy to use” per tutti i professionisti dell’emergenza. Il cosiddetto Tape, evoluzione delle Action card, ne è un esempio, pensato per alleviare lo stress sull'operatore causato dall'eccezionalità dell’evento e indicare quali azioni seguire secondo uno schema preciso. Ogni ruolo operativo ha la sua cascata di azioni da compiere e questo non lascia spazio all’ improvvisazione, ma piuttosto uniforma il comportamento degli operatori. Il Tape permette alle singole figure di verificare “chi fa cosa” e “in quale momento”
“La pandemia che ci ha improvvisamente travolto ha fatto capire quanto le nostre aziende sanitarie abbiano investito in maniera insufficiente in termini di cultura della gestione sistematica e sistemica delle Maxiemergenze. L’Associazione Sismax vuole essere punto di riferimento di settore ed elaborare linee guida per adottare un metodo uniforme di gestione dei soccorsi in caso di Maxiemergenza o di eventi a carattere straordinario. Ciò consentirebbe di focalizzare l’attenzione sull'appropriatezza delle cure in contesti di criticità, creare notevole risparmio e maggiore tutela del cittadino- sottolinea il Presidente dottor Alessio Lubrani”
Per maggiori informazioni sulle modalità di adesione e sui percorsi formativi:
Comments