In Bocca al Lupo EAST (Emergency Assistance in Severe Terrains) da AREA 3 Emilia Romagna - Lombardia
- area388
- 3 ott
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Buon pomeriggio a tutti,
è con grande piacere che porto i saluti dell'AREA 3 di SIIET, ma credo di parlare anche a nome dell'intero Direttivo Nazionale, per questo importante momento che segna l'avvio della seconda edizione del corso EAST - Emergency Assistance in Severe Terrains, iniziato oggi alle ore 13 a San Benedetto in Alpe (FC) al quale ho potuto personalmente partecipare seppur per breve tempo.
Un ringraziamento sincero va all'Amministrazione Comunale di Portico e San Benedetto (FC) e in particolare al Sindaco Maurizio Monti, per l'ospitalità e per l'attenzione dimostrata verso un evento che non è soltanto formativo, ma che porta con sé un forte valore di comunità. Un grazie che si estende a tutto il paese, che oggi accoglie questo percorso.
Un ringraziamento speciale va alla faculty del corso, guidata da Marco Servetti, e a tutte le figure multiprofessionali e multidisciplinari che con dedizione e competenza hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa. Non meno importante, il ringraziamento a tutti gli enti pubblici, privati, corpi e associazioni che hanno sostenuto e supportato concretamente questo progetto perché, senza la sinergia tra più realtà, eventi come questo non potrebbero arricchirsi di esperienze e suggerimenti.
E nell'augurare un buon lavoro a tutti i partecipanti di questo evento voglio soffermarmi a parlare un minuto di sinergia: oggi siamo qui grazie a una collaborazione che dimostra, una volta in più, che l'unione fa la forza. Quando competenze, esperienze e risorse si incontrano, si genera un valore che va oltre la somma delle singole parti. E' questo lo spirito con cui intendiamo portare avanti la formazione: creare ponti, lavorare insieme e crescere insieme.
In questa giornata e nei prossimi due giorni verrà affrontato un tema che mette in luce tutta la complessità e la bellezza del nostro lavoro: il soccorso in montagna e in ambienti impervi dove la natura o le condizioni strutturali diventano sfide difficili da gestire. Situazioni che non lasciano margine all'improvvisazione, che chiedono a ciascuno di noi competenze solide, sangue freddo, capacità di lavorare in squadra e determinazione per portare aiuto anche quando tutto sembra ostacolare il nostro intervento.
Ecco perché questa formazione non è soltanto un momento tecnico o un semplice corso. E' molto di più: è un percorso di crescita, un'occasione di confronto e un investimento che riguarda non solo il nostro presente, ma anche il nostro futuro come professionisti e come persone.
La possibilità di condividere esperienze fra colleghi provenienti da realtà diverse è uno degli aspetti più preziosi di incontri come questo. Ognuno porta con se un bagaglio fatto di casi vissuti, difficoltà superate, soluzioni trovate sul campo. Mettere in comune queste esperienze o mettersi in ascolto del vissuto dell'altro, significa moltiplicare le competenze, trasformare la conoscenza individuale in un patrimonio collettivo che rende tutti noi più forti, consapevoli e preparati.
La nostra professione oggi vive un momento complesso: il sistema sanitario attraversa cambiamenti profondi, le risorse sono limitate e le richieste sempre più alte. In questo contesto, la specializzazione e l'acquisizione di nuove competenze in settori specifici come il soccorso impervio non sono un dettaglio, ma un bisogno reale. E' ciò che ci consente di rendere la figura dell'infermiere sempre più competitiva, autorevole e pronta ad affrontare sfide di un futuro che non aspetta.
Ma non parliamo solo di crescita professionale. Ogni nuova competenza che impariamo fa crescere anche la persona che siamo. La formazione ci rende più consapevoli, sicuri e motivati. Un infermiere che cresce come individuo diventa un professionista più forte, più resiliente e capace di trasmettere fiducia al paziente e alla squadra.
C'è poi una responsabilità ulteriore: ciò che impariamo oggi non deve restare qui. Abbiamo il dovere di riportare queste conoscenze nelle nostre realtà locali, di condividere con i colleghi, di stimolare la curiosità di altri nostri "pari". L'arricchimento personale diventa così arricchimento collettivo: del professionista, della persona e della società.
Non dimentichiamo, inoltre, l'obiettivo ultimo di tutto questo: la cura del cittadino. Ogni competenza che acquisiremo servirà a rendere più sicuro il soccorso , ad aumentare l'efficacia del nostro intervento, a garantire che, anche nei luoghi più remoti e ostili, ogni persona possa contare su un'assistenza qualificata e pronta.
E allora vi invito ad affrontare queste giornate con entusiasmo, spirito di apertura e voglia di mettervi in gioco. Non limitatevi ad assorbire: fate domande, condividete dubbi, portate le vostre esperienze. Perché la forza di una formazione come questa non sta solo nelle nozioni, ma nello scambio reciproco e nell'energia che nasce dal confronto.
Ogni competenza che portiamo a casa non è soltanto un titolo sul curriculum vitae. E' un pezzo in più di sicurezza per i cittadini, un tassello della nostra identità professionale e un passo avanti per la crescita della nostra comunità infermieristica.
Vi chiedo scusa per essermi dilungato così tanto ma penso che eventi come EAST e come tanti altri che verranno abbiano la capacità di farci riflettere ma allo stesso tempo motivare.
E con questo spirito, a nome di SIIET AREA 3 vi auguro un percorso intenso, motivante e ricco di stimoli.
Cresciamo insieme oggi, per essere pronti alle sfide di domani.
Buon lavoro a tutti!
Tommaso & AREA3
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